- Notice
Le informazioni su tutti gli incontri sono disponibili ai membri del Club Ambrosetti.
Per maggiori informazioni puoi far riferimento ai seguenti contatti.
mercoledì, 13 novembre 2019 - TORINO
FCA e la mobilità futura: sfide e opportunità
L’industria della mobilità rimane il settore economico di maggiori dimensioni nel mondo, il cui protagonista principale, l’industria dell’auto, si trova a fronteggiare un cambio epocale, tra innovazione tecnologica, tematiche ambientali, elettrificazione, guida autonoma e la minaccia di ingresso di nuovi attori e nuovi modelli di business.
Come governare questa trasformazione? Quali opportunità si profilano all’orizzonte?
L’auto diventerà parte di un sistema di mobilità in cui applicazioni software integrano servizi offerti da provider diversi (carrier pubblici, privati, car sharing, …), diventando uno dei componenti. Lo sviluppo delle tecnologie che abilitano la guida autonoma spingerà inesorabilmente al passaggio dalla centralità del prodotto “auto” ai servizi di “mobilità” (mobility as a service).
Durante una recente intervista, in occasione dell’avvio dei lavori a Mirafiori per la 500 elettrica che sarà prodotta a metà 2020, Gorlier ha ribadito che “Il settore sta cambiando: anche per lo sviluppo delle auto elettriche dobbiamo fare un salto di qualità, perché la vettura da sola non risolve la questione della mobilità. La nostra strategia non si ferma alla costruzione dell’auto. Puntiamo alla creazione di un ecosistema intorno alla vettura”.
L’accordo siglato con Terna va in questa direzione e si inserisce in una serie di iniziative avviate da FCA a supporto della mobilità elettrica, come la creazione dell’E-mobility Lab, un laboratorio tecnologico dove si sperimenteranno prestazioni delle vetture elettriche nell’erogare servizi a supporto della stabilizzazione della rete elettrica, oltre a una flotta dimostrativa sperimentale di vetture elettriche connesse alla rete attraverso un’infrastruttura V2G (Vehicle-to-Grid), una tecnologia che ricarica le auto e al tempo stesso immette potenza in rete.
Di questi e altri temi il Chief Operating Officer EMEA di FCA, Pietro Gorlier, discuterà a porte chiuse con i membri Club, presentando il proprio punto di vista e le sfide future di un settore industriale in piena trasformazione.
Come governare questa trasformazione? Quali opportunità si profilano all’orizzonte?
L’auto diventerà parte di un sistema di mobilità in cui applicazioni software integrano servizi offerti da provider diversi (carrier pubblici, privati, car sharing, …), diventando uno dei componenti. Lo sviluppo delle tecnologie che abilitano la guida autonoma spingerà inesorabilmente al passaggio dalla centralità del prodotto “auto” ai servizi di “mobilità” (mobility as a service).
Durante una recente intervista, in occasione dell’avvio dei lavori a Mirafiori per la 500 elettrica che sarà prodotta a metà 2020, Gorlier ha ribadito che “Il settore sta cambiando: anche per lo sviluppo delle auto elettriche dobbiamo fare un salto di qualità, perché la vettura da sola non risolve la questione della mobilità. La nostra strategia non si ferma alla costruzione dell’auto. Puntiamo alla creazione di un ecosistema intorno alla vettura”.
L’accordo siglato con Terna va in questa direzione e si inserisce in una serie di iniziative avviate da FCA a supporto della mobilità elettrica, come la creazione dell’E-mobility Lab, un laboratorio tecnologico dove si sperimenteranno prestazioni delle vetture elettriche nell’erogare servizi a supporto della stabilizzazione della rete elettrica, oltre a una flotta dimostrativa sperimentale di vetture elettriche connesse alla rete attraverso un’infrastruttura V2G (Vehicle-to-Grid), una tecnologia che ricarica le auto e al tempo stesso immette potenza in rete.
Di questi e altri temi il Chief Operating Officer EMEA di FCA, Pietro Gorlier, discuterà a porte chiuse con i membri Club, presentando il proprio punto di vista e le sfide future di un settore industriale in piena trasformazione.